IL PRESIDENTE
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto  il decreto-legge  31 maggio  1994, n.  332, convertito,  con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474;
  Visto, in particolare  l'art. 2, comma 1,  del citato decreto-legge
31 maggio  1994, n. 332, concernente  l'individuazione delle societa'
nei cui statuti  deve essere inserita la  clausola concernente poteri
speciali  a favore  del Ministro  del  tesoro, del  bilancio e  della
programmazione economica;
  Vista la  direttiva del  Presidente del  Consiglio dei  Ministri in
data 4 maggio 1999, in Gazzetta  Ufficiale n. 109 del 12 maggio 1999,
relativa all'esercizio dei poteri speciali sopra menzionati;
  Considerato  che  il Ministro  del  tesoro,  del bilancio  e  della
programmazione  economica e'  titolare  dell'intero capitale  sociale
dell'IRI S.p.a.,  societa' che  a sua  volta detiene  direttamente il
controllo  maggioritario, pari  attualmente  al  59,7%, del  capitale
sociale di Finmeccanica S.p.a.;
  Considerato che  e' in fase  di definizione da parte  dell'IRI, nel
quadro   del   rafforzamento   dell'industria   nazionale   dell'alta
tecnologia e  del riassetto delle partecipazioni  pubbliche in questo
settore, un  progetto di privatizzazione di  Finmeccanica S.p.a. che,
attraverso   aumenti  di   capitale  sociale   di  quest'ultima   e/o
collocamento  di  azioni  e/o  integrazioni della  stessa  con  altre
societa' pubbliche, portera' la partecipazione del Tesoro dello Stato
ad  una quota  non maggioritaria  del capitale  stesso, sia  pure non
inferiore al 30%;
  Considerato che Finmeccanica S.p.a. opera nel settore della difesa;
  Ritenuto che, per imprescindibili motivazioni di interesse generale
inerenti al  predetto settore ed  ai vitali interessi dello  Stato ad
esso collegati, e' necessario  individuare Finmeccanica S.p.a. tra le
societa' nei  cui statuti,  prima della  perdita del  controllo, deve
essere inserita una clausola che  attribuisca al Ministro del tesoro,
del bilancio e della programmazione  economica, la titolarita' di uno
o  piu' poteri  speciali previsti  dal citato  art. 2,  comma 1,  del
citato decreto-legge n. 332 del 1994;
  Viste le note  della Presidenza del Consiglio dei  Ministri in data
23  settembre 1999,  indirizzate  rispettivamente  ai Presidenti  del
Senato  della  Repubblica   e  della  Camera  dei   Deputati  per  la
comunicazione alle Commissioni parlamentari  competenti del testo del
presente  decreto,  ai  sensi  dell'art.   2,  comma  1,  del  citato
decreto-legge n. 332 del 1994;
  Sulla  proposta  del Ministro  del  tesoro,  del bilancio  e  della
programmazione  economica, d'intesa  con il  Ministro dell'industria,
del commercio e dell'artigianato e con il Ministro della difesa;
                              Decreta:
  1. Nello statuto  della societa' Finmeccanica S.p.a.  prima di ogni
atto che  determina la perdita  del controllo da parte  del Ministero
del  tesoro,  del bilancio  e  della  programmazione economica,  deve
essere  introdotta, con  deliberazione dell'assemblea  straordinaria,
una clausola che  attribuisca al Ministro del tesoro,  del bilancio e
della programmazione economica, uno o piu' dei poteri speciali di cui
all'art. 2 del decreto-legge 31  maggio 1994, n. 332, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 1994, n. 474.
  2.  La clausola  sara'  mantenuta nello  statuto  fino a  contraria
disposizione  da adottare  con atto  emanato nelle  stesse forme  del
presente decreto.
  3.  Con decreto  del  Ministro  del tesoro,  del  bilancio e  della
programmazione economica, di concerto con il Ministro dell'industria,
del  commercio e  dell'artigianato,  sara'  individuato il  contenuto
della clausola che attribuisce i poteri speciali.
  4.  La clausola  che attribuisce  i poteri  speciali dovra'  essere
introdotta nello  statuto di  Finmeccanica S.p.a. in  occasione della
prima  assemblea  straordinaria   della  stessa  Finmeccanica  S.p.a.
utilmente  convocata  dopo  l'emanazione  del  decreto  previsto  dal
presente comma.
   Roma, 28 settembre 1999
                                               Il Presidente: D'Alema